Hai presente “Six Feet Under”? L’acclamata serie tv HBO in cui la grande casa dei Fisher è anche sede dell’impresa funebre di famiglia, ed è qui che si svolgono le cerimonie funebri dei clienti intrecciandosi con la vita privata dei protagonisti.

Parecchio diffusa nel resto del mondo, ma ancora poco conosciuta qui in Italia, la casa funeraria [funeral home] rappresenta un luogo alternativo alle sale mortuarie di ospedali e cimiteri per la veglia dei defunti.

Pensato per chi desidera dare l’ultimo saluto ai propri cari in un ambiente raccolto e accogliente, quasi come fosse in casa propria, riprendendo un po’ la tradizione americana e le cerimonie laiche. 

Ma vediamo nel dettaglio come funziona e quali sono i requisiti fondamentali da rispettare.

I requisiti di una casa funeraria

Si tratta di una struttura privata attrezzata, gestita da soggetti autorizzati allo svolgimento dell’attività funebre, in cui è possibile commemorare i defunti ed esporre la salma su richiesta anche a cassa aperta, nel pieno rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie stabilite dalla legge.

Fondamentali la distribuzione dei percorsi all’interno dell’edificio, e le relative dotazioni strutturali e impiantistiche.

Spazi e struttura: all’interno della casa funeraria devono essere organizzati tassativamente dei locali adibiti alla sosta e al trattamento della salma, alla camera ardente, alla preparazione del personale, servizi igienici distinti per il personale e per gli ospiti, una sala per onoranze funebri e spazi per il deposito materiale.

Temperatura e ricircolo d’aria: la temperatura interna, data la particolarità del servizio, non deve superare i 18 °C per i locali in cui sostano le salme e devono esserci almeno 15 ricambi d’aria/l’ora.

Le disposizioni di legge sui requisiti delle case funerarie è demandato alle singole regioni italiane.

Le case funerarie sono arrivate da tempo anche in Italia

Gli usi e le tradizioni relative ai riti funebri variano da cultura a cultura, e si sono evolute nel corso dei secoli.

Basti pensare che un tempo nel nostro paese il momento del commiato avveniva in casa: il defunto veniva preparato dai famigliari, posizionato in camera da letto e vegliato in un via vai di persone che passavano per dare l’ultimo saluto. Oggi, alla luce tra l’altro dell’emergenza coronavirus, le normative sono cambiate e vi sono regole più stringenti.

Le case funerarie consentono una gestione a tutto tondo del lutto sia da un punto di vista burocratico e pratico che emotivo, sino ad arrivare chissà a un’“infrastruttura” cittadina per le famiglie dei defunti.

A differenza degli USA, dove capita spesso che l’impresario si occupi in prima persona anche della cerimonia religiosa, qui da noi al momento sono luoghi adibiti a funzioni più laiche.

È possibile ricercare le sale di commiato presenti sul territorio italiano tramite portali dedicati come https://www.casefunerarie.it/

Conclusione

Quello delle funeral home non è certo un trend passeggero.

Le strutture adibite a case funerarie [e gli annessi servizi] non rappresentano solo una nuova opportunità di business ma una vera e propria evoluzione del concetto di funeral service, che volge lo sguardo ai desideri e ai bisogni delle persone che vi si affidano.  

È dunque importante per gli operatori del settore studiare nuove soluzioni e monitorare le novità oltre il confine nazionale per rendere così sempre più “confortevole” il momento del doloroso distacco.