Quello dell’impresario funebre è uno dei mestieri destinati a non estinguersi mai. Eppure raramente i giovani pensano di intraprendere questa carriera, a meno che non siano cresciuti nell’impresa di famiglia.

Questo non sorprende, se si pensa a tutte le implicazioni di questo lavoro: non si tratta di vendere semplici prodotti e servizi ma di aiutare le persone in un momento difficile, gestendo la più delicata delle fasi della vita, la morte di un proprio caro. 

Bisogna essere sempre reperibili e, forse ancor prima delle competenze tecniche, è necessario avere una grande sensibilità, poiché l’aspetto emotivo gioca un ruolo fondamentale nella gestione del cliente. Saper essere empatici e al tempo stesso restare professionali. 

In Italia resta uno dei settori più competitivi, parliamo di un vero e proprio mercato di oltre 1,8 miliardi di euro e che conta circa 6.000 imprese di onoranze funebri.

Ultimamente sono sempre più richieste dalle famiglie italiane cerimonie laiche in case funerarie, un ulteriore elemento da non sottovalutare. 

Ma di cosa di occupa nello specifico un’impresa funebre? In generale di tutto ciò che concerne l’organizzazione di un servizio funebre e il trasporto della salma, a partire dagli aspetti burocratici. Può essere chiamata ad occuparsi di tanatocosmesi (trucco delle salme), così come della preparazione del luogo di sepoltura e della cremazione. 

C’è poi la fase di “diffusione” dell’evento commemorativo tramite l’affissione di manifesti funebri e la pubblicazione dei necrologi, nonché la preparazione di tutto il materiale grafico a corredo (ricordini, libri firma, prelapidi, e così via).

Un’agenzia di onoranze funebri si può occupare anche della vendita di feretri e di altri articoli relativi sempre al funerale. Per alcuni di questi aspetti si può interfacciare con altri fornitori/partner o occuparsene internamente in autonomia. 

Se stai pensando di avviare un’agenzia di onoranze funebri sei nel posto giusto: in questo articolo analizzeremo in breve gli adempimenti per aprire un’impresa funebre e il necessario per gestirla con successo.

 

Requisiti e documenti necessari per aprire un’impresa funebre o un centro servizi funerari

L’iter burocratico non è particolarmente lungo ma non è nemmeno facilissimo. 

Ci sono diverse tipologie di requisiti previsti dall’ordinamento in materia, alcuni che riguardano “l’onorabilità” del soggetto richiedente, altri riguardanti i locali adibiti allo svolgimento del servizio. 

Chi fa richiesta di licenza presso il comune di competenza non deve avere condanne di tipo civile e penale, non deve essere interdetto o sottoposto a procedure fallimentari e deve possedere i requisiti previsti dalla normativa antimafia.

Il regolamento impone di designare un direttore tecnico responsabile dell’attività funebre per le pratiche amministrative e di avere almeno quattro operatori funebri o necrofori, oltre che almeno una o più auto funebri idonee al trasporto delle salme.

Sia per il direttore tecnico che per gli operatori è previsto un percorso di formazione obbligatoria.

Il locale dove si svolge il servizio funebre deve avere una destinazione d’uso compatibile con quella prevista dal piano urbanistico comunale.

Una volta accertata la presenza di questi requisiti si passa alla presentazione della documentazione necessaria. 

Nello specifico parliamo della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), un’autocertificazione da compilare e consegnare fisicamente o telematicamente al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del comune nel quale si intende avviare l’impresa. 

Gli enti competenti hanno 60 giorni di tempo per verificare le informazioni fornite e possono adottare provvedimenti solamente in caso di inidoneità perché vale la regola del silenzio assenso.

Discorso a parte per le case funerarie, sempre gestite da agenzie funebri e per le quali l’iter in genere è molto più complesso, e ci sono stringenti normative da rispettare diverse per regioni. Tra l’altro non ne è ancora consentita l’apertura in tutte le regioni, ad oggi se ne contano circa 300 nel Nord Italia.

Quanto costa aprire un’agenzia funebre?

Come abbiamo anticipato, aprire un agenzia funebre non è semplice ma nemmeno una missione impossibile.

A concorrere al successo di questa impresa ci sono diversi elementi, che vanno oltre gli aspetti più pratici. Avere un team preparato, con l’orecchio teso verso le novità del settore. Una buona rete di fornitori con cui strutturare un legame nel tempo per poter offrire il miglior servizio ai clienti. Una costante attività di promozione sul territorio e sul web, cosicché sempre più persone possano conoscere e intercettare la tua agenzia nel momento del bisogno.

Circa l’argomento spese e costi bisogna premettere che molto cambia in base al tipo di servizi che si vogliono offrire e a come si gestisce tutta l’attività. 

Hai infatti la possibilità di aprire una tradizionale agenzia funebre o un centro servizi funebri.

Nel primo caso i compiti sono molto più ristretti, dal momento che si delega la  maggior parte dei servizi a un centro esterno, e questo riduce considerevolmente le spese da affrontare.

L’impegno finanziario per implementare un’impresa di onoranze funebri non è dei più esigui, soprattutto all’inizio. Basti considerare la ricerca dei locali idonei, il costo elevato dei carri funebri, il costo dei prodotti e servizi offerti, sia fisici che tecnologici.

Un altro costo vivo è rappresentato dal marketing, che può avere un impatto più o meno forte sul bilancio generale: le agenzie che ottengono migliori risultati riescono a sfruttare le tecnologie e gli strumenti digitali, vedi i social network, il sito web o le campagne Google a pagamento, per posizionarsi sul territorio e acquisire un numero sempre crescente di clienti. 

Prima dell’era digitale un’impresa di pompe funebri si procurava i lavori principalmente tramite passaparola, affissioni, inserimenti in archivi come Pagine Bianche e attività in loco, oggi deve confrontarsi con un pubblico sempre più informato ed esigente.

Gli investimenti per quest’area sono variabili, si può spendere da poche centinaia di euro l’anno fino ad arrivare a cifre più consistenti.

Inoltre la vita di un impresario funebre si svolge in esterna tanto quanto In ufficio. Per questo va considerato che nella gestione di un servizio funebre rientra anche la realizzazione di manifesti, prelapidi, libri firma, bigliettini di ringraziamento e ricordini per le diverse ricorrenze. L’impossibilità di pianificare il lavoro, dovuta all’imprevedibilità degli eventi, spinge molti impresari ad optare per la realizzazione in casa del materiale necessario, e questo implica investire in vari strumenti e macchinari per la stampa, oltre ai programmi per realizzare materiale grafico in autonomia che possono essere in abbonamento o in licenza.

Delle principali attrezzature presenti in un’agenzia funebre ne avevamo parlato qui: https://onoranzefunebricloud.com/attrezzature-di-stampa-per-imprese-funebri-da-avere-in-ufficio-per-essere-autonomi/ 

Questi prodotti tecnologici per la stampa e per la rifinitura sono sempre più facili da reperire ed hanno costi sempre più accessibili anche per le piccole agenzie. Oggi esistono formule alternative di acquisto (come per altri settori), quali leasing e noleggio operativo, che possono offrire nei vari pacchetti anche i consumabili necessari (toner, carta, card in pvc, ecc.) oltre che assistenza tecnica e garanzia.

Questo è solo il punto di partenza per avviare un’impresa funebre di successo.

I servizi funebri sono business a tutti gli effetti e come tali non possono sottrarsi alle leggi di mercato. Restano comunque una struttura economica solida, in grado di dare molte soddisfazioni a chi sa come ben gestirli. 

Tra l’altro oggi, grazie ai nuovi strumenti digitali, è stato abbattuto anche il limite territoriale e le imprese possono arrivare a conquistare mercati prima impensabili. 

Per intraprendere una nuova attività in questo campo non dovranno mancare attitudine personale, gestione dello stress e intuizione verso le opportunità di business.

Un grande aiuto viene dato anche dai cosiddetti partner tecnologici a cui rivolgersi per un impostare, ad esempio, un software gestionale in agenzia che ti consenta di organizzare facilmente tutte le attività e tenerle sotto controllo, nonché di intercettare nuovi potenziali clienti.

Dei principali motivi per usare un gestionale nelle imprese funebri ne abbiamo parlato qui:3 Motivi per usare un gestionale per le imprese funebri.

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